Regime forfetario 2025: soglia di reddito innalzata e riduzione al 50% dei contributi

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024 ) aumenta la soglia di redditi di lavoro dipendente e assimilato rilevante ai fini dell’accesso al regime forfetario. Per effetto della modifica alla causa ostativa recata dalla lettera d-ter) del comma 57 della Legge n. 190/2014, infatti, per il 2025, con riferimento ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, il limite previsto è innalzato da 30.000 a 35.000 euro.
Ai fini della verifica del rispetto della soglia rilevano:
Art. 49 TUIR |
Redditi di lavoro dipendente:
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Art. 50 TUIR |
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente:
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La nuova soglia permetterà un allargamento della platea dei contribuenti che possono beneficiare del regime di favore. Ad esempio, un contribuente già titolare di posizione in regime forfetario nel 2024, potrà mantenere il regime agevolato nel 2025 anche nel caso in cui i redditi di lavoro dipendente e assimilati percepiti nel 2024 siano superiori a 30.000 euro, purché inferiori a 35.000 euro.
La Legge di Bilancio 2025 prevede anche una agevolazione in materia contributiva per i nuovi forfetari. Il comma 186 della Legge n. 207/2024, inserito dalla Camera dei deputati, introduce, per i soggetti che si iscrivono nell’anno 2025 per la prima volta alla gestione previdenziale dell’INPS relativa agli artigiani o alla gestione previdenziale dell’INPS relativa agli esercenti attività commerciali, la possibilità di chiedere una riduzione transitoria della contribuzione, nella misura del 50%. Tale riduzione contributiva:
- è attribuita per 36 mesi;
- è applicabile anche dai contribuenti che applicano il regime forfetario;
- è alternativa ad altre misure che prevedono riduzioni di aliquote.
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