Proroga secondo acconto. Avanti con l’emendamento al DL Fiscale
È stato depositato al Senato l’emendamento al testo di conversione in legge del D.L. n. 155/2024 che prevede anche per quest’anno la proroga del secondo acconto delle imposte in scadenza ordinaria al 30 novembre (2 dicembre per il 2024).
Le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi 2023 fino a 170.000 euro - ma con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all’Inail - in base a quanto previsto dall'emendamento al disegno di legge oggi in discussione in Assemblea al Senato, potranno versare le imposte con il pagamento in unica soluzione entro il 16 gennaio 2025 o, al contrario, dilazionando i pagamenti in cinque rate da gennaio a maggio 2025. Rientrano nella misura in parola anche i contribuenti tenuti a versare in un’unica soluzione l’acconto delle imposte sui redditi, dovuto in base al modello Redditi PF 2024.
Proroga secondo acconto al 16 gennaio |
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Cosa |
Versamento seconda o unica rata di acconto delle imposte 2024 in scadenza al 2 dicembre 2024. |
Imposte interessate |
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Soggetti esclusi dalla proroga |
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Scadenza versamento unico |
16 gennaio |
Rate |
Da gennaio a maggio 2025, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese. |
Obbligo versamento acconto |
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